Sudan, delegazione russa discute una possibile estrazione dell’oro nel Paese

di claudia

Una delegazione commerciale russa ha avviato trattative con funzionari sudanesi sull’estrazione di oro da più siti nel Paese già a partire dal mese prossimo. Lo hanno riferito fonti governative al Sudan Tribune. Le discussioni seguono la firma, avvenuta a giugno, di un accordo per l’esplorazione e l’estrazione dell’oro tra il ministero dei minerali del Sudan e la società russa Zarubezhgeologiya.

Durante la visita della delegazione la scorsa settimana, il ministro delle Risorse minerarie del Sudan, Mohamed Bashir Abu Numo, ha dichiarato su Facebook che i colloqui si sono concentrati sulle opportunità di investimento e sull’uso delle tecnologie moderne nel settore minerario. La delegazione russa, guidata da Viktor Chemodanov, presidente del Russian-Sudanese Business Council, comprendeva rappresentanti della Russian Chamber of Commerce and Industry. Hanno incontrato funzionari della Sudanese Mineral Resources Company e della Geological Research Authority.

Un ex membro dell’Employers’ Union, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha definito la visita importante, ma ha ipotizzato che il suo scopo principale potrebbe essere quello di “garantire l’importazione di oro in cambio di armi”.

Secondo una dichiarazione rilasciata domenica dalla Sudan’s Seaports Corporation, la delegazione russa ha anche discusso delle aziende russe che utilizzano i porti sudanesi come porta di accesso all’Africa, data la loro posizione strategica. Il direttore generale della Seaports Authority ha affermato di aver incontrato rappresentanti di vari settori durante la sua recente visita in Russia, e che hanno espresso interesse a investire in Sudan. Ha accolto la delegazione e ha evidenziato potenziali progetti in settori come i porti e il turismo. Ha anche suggerito di sviluppare nuovi porti a sud di Port Sudan e di costruire un aeroporto per supportare il turismo.

In risposta, l’ambasciatore russo ha affermato che alcuni imprenditori russi volevano creare un centro commerciale russo-sudanese e un polo logistico. L’incontro si è concluso con l’accordo di preparare documenti e mappe da presentare agli imprenditori russi tramite l’ambasciata. 

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