Alla scoperta della tradizione del ricamo marocchino

di claudia

Nelle scorse settimane si è tenuta a Rabat, in Marocco una mostra pensata per celebrare la tradizione del ricamo, patrimonio tessile e culturale del Paese che resiste ancora oggi. Ogni regione e città nel Paese vanta il proprio stile di ricamo distintivo. Oggi si cerca di insegnare ai giovani le antiche tecniche del mestiere, in modo da tessere un intreccio indelebile tra passato e futuro e portare avanti un patrimonio che è anche un sostentamento per molte donne, specialmente delle aree rurali.

Uno dei fiori all’occhiello della cultura tessile marocchina è sicuramente il ricamo, tecnica che consiste nell’applicare su un tessuto una decorazione creata con ago e filo. L’arte del ricamo si trasmette di generazione in generazione, soprattutto tra le donne.

“Il ricamo è stato a lungo una pietra angolare della cultura del nostro Paese, con le donne che tradizionalmente realizzano e vendono questi pezzi da casa come mezzo per sostenere le loro famiglie”, ha affermato il ministro marocchino della Solidarietà, dell’Integrazione Sociale e della Famiglia Aawatif Hayar.

Difficile è fare una descrizione univoca del “ricamo marocchino”. La pratica varia notevolmente da regione a regione, con tecniche, motivi e stili che rappresentano e riflettono l’identità di ciascuna città o area geografica.

“Ci sono sottili differenze che puoi vedere quando confronti i ricami ebraici con pezzi di Fez o Azemmour. Queste variazioni riguardano principalmente la tavolozza dei colori utilizzata”, ha commentato Soukaina Moubtassim, una ricamatrice di Fez.

Tra le varie tipologie emerge una macrodivisione tra “ricamo rurale” e “ricamo urbano”. All’interno di quest’ultimo, tra i più celebri spicca sicuramente quello della città di Fès. La città è celebre per il suo ricamo di seta su seta, noto come “Terz Fassi”. Si tratta di un intreccio complesso, con motivi geometrici o floreali, con colori che spaziano da bianco, all’oro e verde, destinato a decorare articoli come cuscini, copriletti, abiti da sposa. Per quanto riguarda il ricamo rurale spicca invece quello della Regione dell’Atlante: si tratta di un ricamo meno delicato di quello urbano ma fortemente simbolico, con motivi che riflettono elementi naturali e colori vivaci.

Il ricamo in Marocco viene usato come tecnica per impreziosire gli abiti destinati alle occasioni speciali, come i matrimoni e altre cerimonie religiose. Gli abiti nuziali sono l’emblema di questa decorazione, con motivi decorativi ricamati per simboleggiare la benedizione e la protezione per la sposa.

Negli ultimi anni, quest’arte è diventata un’importante risorsa economica per molte donne marocchine, soprattutto nelle aree rurali, grazie all’aumento della domanda da parte del turismo e del mercato internazionale.

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