Mufasa, Il Re Leone arriva al cinema

di claudia

di Annamaria Gallone

Il prossimo mese di dicembre, poco prima di Natale, riserva una bella sorpresa per i bambini e le famiglie: la Disney ritorna nelle terre del branco con le storie che hanno cullato l’infanzia di milioni di persone, per raccontarci una nuova avventura: Mufasa, Il Re Leone.

Dopo il successo de IL RE LEONE del 2019 in animazione 3D, torniamo indietro nel tempo con un nuovo film incentrato sul padre di Simba, Mufasa. Il film sarà una continuazione del remake fotorealistico del 2019, realizzato da Jon Favreauche, che ha ricevuto recensioni contrastanti, ma ha registrato incassi enormi: 1,5 miliardi di dollari al botteghino globale.

Il regista del nuovo film è Barry Jenkins, più noto per i suoi film indipendenti di grande sensibilità piuttosto che per le mega produzioni commerciali. Dopo aver vinto un Oscar con Moonlight, ha collezionato una serie di successi, ma tiene particolarmente a questa nuova avventura. Racconta infatti: “aiutando mia sorella a far crescere due ragazzini negli anni ’90, sono cresciuto anch’io con questi personaggi. Avere l’opportunità di lavorare con Disney per espandere questa storia di amicizia, amore ed eredità, mentre si porta avanti il mio lavoro di cronaca delle vite e delle anime all’interno della diaspora africana, è per me un sogno che si avvera”. Sarà un film d’animazione 3D in live-action.

Mufasa: Il Re Leone è un prequel totalmente originale grazie  a una serie di flashback e si basa sulla storia che Rafiki (John Kani), una voce narrante familiare, il mandrillo che per primo sollevò il neonato Simba perché il regno animale lo vedesse. Lo  affiancano Timon ( Billy Eichner ) e Pumbaa ( Seth Rogen ) che parlano a un giovane cucciolo di leone raccontando la storia di uno dei più grandi re delle Terre del Branco. Ill nuovo film si concentrerà in parte sui primi anni di Mufasa, il saggio leone padre regale di Simba, la cui morte costituisce il cuore emotivo del primo film e del suo remake. È la storia di “un leone nato senza una goccia di nobiltà nel sangue”, un cucciolo orfano che doveva navigare nel mondo da solo, e che è arrivato al potere guadagnandolo, non perché ci è nato. Seguiremo il viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

Naturalmente, Mufasa è anche un musical”! Jenkins conferma che la scena, in cui Mufasa salta tra gli ippopotami danzanti, è effettivamente un fantastico numero musicale. Una notizia ancora migliore è che il genio di Hamilton, Lin-Manuel Miranda, è a bordo per le canzoni originali del film. “Lin si è davvero impegnato e ha cercato di trovare i punti in cui io e Jeff Nathanson, l’autore della sceneggiatura, abbiamo cercato di approfondire il background di alcuni dei personaggi”.Tra le voci presenti anche quella di Beyoncé che stavolta sarà affiancata dalla figlia.

E il regista conferma ancora una volta tutta la sua sensibilità nei primi piani: basti pensare a quello di Mufasa mentre la telecamera si avvicina alla sua pelliccia fotorealistica che ondeggia al vento. È una delle riprese di cui il regista è più orgoglioso: “Così poche persone riescono a vedere questi animali da vicino”, dice Jenkins. “Ecco un momento in cui i bambini possono semplicemente avere un momento intimo con un leone che è immerso nei suoi pensieri”.

Il trailer si apre con un branco di leoni che esce da una grotta in cima a una montagna ghiacciata, introducendo un nuovo paesaggio gelido nel mondo di Il Re LeoneÈ un film ‘viaggio’, dice Jenkins. “Siamo abituati a tutti questi personaggi che vivono insieme in questo stesso posto, e penso che parte dell’obiettivo del film sia mostrare davvero da dove provengono tutte queste persone e come sono finite insieme. Parte di quel viaggio, evidentemente, colloca Mufasa ben oltre dove splende la luce, in terre che mettono in risalto la diversità dell’Africa. “ E continua affermando che molti studenti delle superiori non credono che nevichi nel continente africano. “È stato semplicemente fantastico per me avere l’opportunità di ampliare la portata di ciò che era il mondo di Il Re Leone e, nel farlo, sperimentare alcuni di questi ambienti davvero sorprendenti”. I piccoli spettatori avranno modo di scoprire nuovi entusiasmanti territori.

Devo confessare che il trailer mi ha conquistato: il leoncino che non è “un randagio”, ma solo “perso” fa una grande tenerezza; l’amicizia fraterna tra Scar e Mustafa e le loro sorprendenti avventure cattureranno sicuramente lo spettatore fino a quando il legame si romperà perché solo uno può diventare re; la ricerca di trovare “il proprio posto nel cerchio della vita” è un importante insegnamento.

Appuntamento, dunque, al 18 dicembre in sala!

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