Kenya, poligamia per i cristiani al centro del dibattito pubblico

di claudia
matrimonio

Un imprenditore keniano di Kitale, Bonface Koimburi Ndura, 78 anni, ha presentato una petizione all’Alta corte di Nairobi per chiedere il riconoscimento legale della poligamia nei matrimoni cristiani tramite una modifica della legge sul matrimonio. Lo riportano i media locali.

Approvata nel 2014, la legge keniana sul matrimonio consente la poligamia, ma unicamente all’interno di matrimoni consuetudinari o musulmani e non per quelli laici, cristiani e indù. Ndura, in un ricorso presentato il 26 settembre, sostiene che la legge sia incostituzionale perché non si applica allo stesso modo a tutti i cittadini del Paese, invoca la libertà di religione e sostiene che molti cristiani keniani considerano legittima la poligamia perché “è citata nella Bibbia”.

Ndura è un convinto sostenitore, da tempo, di questa teoria ed ha anche scritto un libro sul tema, “Anche i poligami andranno in paradiso”. Secondo lui, il divieto di poligamia per i cristiani sta contribuendo significativamente all’aumento dei casi di monogenitorialità e di divorzio e si dice convinto che la poligamia possa essere “una soluzione a queste sfide sociali” perché offre “una struttura familiare più stabile”. Ndura, sposato dal 1973, sostiene che la legge gli ha negato l’opportunità di sposare una donna con la quale ha avuto dei figli al di fuori del matrimonio.

In un’intervista rilasciata a luglio alla Christian information agency, monsignor Maurice Muhatia Katumba (figlio di padre bigamo), presidente della Conferenza episcopale del Kenya, ha ricordato il suo fermo impegno nella lotta contro la poligamia e il suo impegno a difendere “il sacramento del matrimonio”. L’iniziativa, nel Paese, sta accendendo un dibattito che riguarda anche la posizione della donna all’interno della legge sul matrimonio, in particolare proprio nelle coppie poligame: “La vera questione” ha detto a Rfi Audrey Mugeni, femminista attivista e fondatrice dell’organizzazione Counting Femicides in kenya, “è come il Marriage Act tutela le donne nelle unioni poligame”. Secondo The Nation, ad esprimersi sul ricorso di Ndura sarà il giudice Antony Mrima lunedì prossimo.

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