In Madagascar c’è un laboratorio denominato “The Village” che produce da trent’anni modellini di barche, una produzione di qualità che rende il Paese rinomato per la sua tradizione artigianale. Da allora ha costruito a mano navi per il re di Spagna e persino per il Papa. Il successo di The Village è tale che il team di costruttori avrà anche due delle sue navi esposte alla fiera biennale Homo Faber a Venezia, una celebrazione del miglior artigianato mondiale, che ha aperto i battenti ieri. Lo riporta Africanews.
In questo cantiere navale in miniatura situato ad Antananarivo lavorano 32 artigiani, dall’anno scorso guidati dal nuovo comproprietario di The Village, il francese Gregory Postel. L’obiettivo dell’imprenditore è rendere il Madagascar un punto di riferimento per l’artigianato internazionale, oltre a sostenere un’impresa che stimoli l’economia locale.
Dei trentadue artigiani che lavorano nell’azienda, la maggioranza è stata formata dal fondatore e, una volta diventati esperti, sono gli artigiani stessi a insegnare il mestiere ai più giovani, poiché in Madagascar non esiste ancora una scuola che li possa formare.
Realizzare il modellino di una nave non è semplice e richiede molta cura e maestria. “Si comincia con il taglio del legno, poi la produzione della coperta e la produzione dei pezzi, che sono di tre tipologie: quelli scolpiti, fatti a mano e torniti, poi c’è l’attrezzatura di coperta, infine c’è la fase di rifinitura con la vela in laboratorio”, spiega.
Per arrivare al modello finito ci vogliono da uno a dieci mesi e le tempistiche variano a seconda delle dimensioni del modellino e della quantità dei dettagli da realizzare. I modelli si rifanno a progetti realizzati da architetti marittimi. Gli artigiani lavorano in modo da riprodurre precise versioni in miniatura. Una volta completati vengono poi spediti e venduti. Il prezzo dei modelli parte da 150 euro ma può arrivare fino a 10.000 euro per i pezzi più grandi.
Il fiore all’occhiello della produzione di questi modellini non è solo la maestria artigiana, ma sono anche le materie prime, tutte rigorosamente provenienti dal Madagascar, come il legno di Anakaraka per realizzare il corpo delle navi. Le vele sono realizzate in cotone malgascio. Negli ultimi anni con la pandemia le vendite hanno subito una contrazione che ancora non si è risanata. Prima del Covid le vendite si aggiravano intorno alle 300 navi all’anno, quest’anno The Village spera di venderne tra gli 80 e i 100 pezzi.
(Immagini simboliche)