“Studi recenti dimostrano che la violenza contro i bambini in Nigeria è ad un livello allarmante”: è la denuncia del Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia (Unicef). Lo riporta il quotidiano Daily trust, che cita la responsabile della protezione dei minori dell’Unicef in Nigeria, Mona Aika, che lunedì ad Abuja ha parlato in apertura di un Forum di due giorni sulla violenza contro i bambini in Nigeria.
Aika ha detto che circa 6 bambini su 10 subiscono una forma di violenza fisica, sessuale o emotiva prima dei 18 anni e solo il 5% di coloro che denunciano incidenti riceve supporto, assistenza e servizi: “In risposta a queste scoperte, la Nigeria ha adottato misure per rafforzare la capacità dei responsabili di prevenire e rispondere alla violenza contro i bambini”. Secondo Aika, gli sforzi in atto per “l’attuazione e l’applicazione delle leggi, l’eliminazione delle norme e dei valori sociali che incoraggiano la discriminazione di genere e pratiche dannose come la mutilazione genitale femminile e il matrimonio infantile, la creazione di ambienti sicuri e il supporto ai genitori e agli assistenti”.
Parlando anche lei all’evento, la procuratrice generale della Federazione e segretaria permanente del ministero della Giustizia Beatrice Jeddy-Agba, che ha citato lo studio precedente della Commissione nazionale per la popolazione, ha detto che porre fine alla violenza contro i bambini richiede “un approccio poliedrico, con sforzi concertati e intenzionali di tutte le parti interessate”, istituzioni e partner di sviluppo. Secondo la funzionaria, il ministero della Giustizia nigeriano è pienamente impegnato a prevenire e punire la violenza contro i bambini, ad esempio designando procuratori specializzati per gestire i casi di violenza contro le ragazze che erano prigioniere di Boko Haram.
