L’Africa meridionale accolga i migranti eritrei: è l’appello lanciato dalla Coalizione delle organizzazioni non governative della Comunità di sviluppo dell’Africa australe (Sadc-Cngo) dopo due giorni d’incontri, a Johannesburg, con rappresentanti della diaspora del paese del Corno d’Africa.
Secondo dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), gli eritrei sono le principali vittime africane della traversata del Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee. A livello mondiale, lo scorso anno, solo tra i siriani diretti in Europa si sono registrate più morti.
Per Abie Dithlake, direttore esecutivo di Sadc-Cngo, gli Stati dell’Africa australe dovrebbero “sostenere quanti soffrono ovunque nel continente”. Un altro appello è stato rivolto dalla coalizione ai governi più influenti all’interno dell’Unione africana (Ua), come quello sudafricano: spingere affinché l’organismo continentale aderisca alle sanzioni contro Asmara, da anni sotto accusa per il mancato rispetto dei diritti umani. “Siamo a conoscenza delle risoluzioni dell’Ua – ha detto Dithlake al riguardo – ma i leader non stanno facendo abbastanza per applicarle”.
In questo senso, ha proseguito il direttore di Sadc-Cngo, anche le organizzazioni non governative dovrebbero svolgere un ruolo ben preciso: premere sulle autorità affinché concedano asilo politico agli eritrei e permettano loro di organizzarsi sul territorio. I leader della diaspora intervenuti all’incontro hanno sottolineato, a loro volta, la disparità tra le cifre di quanti raggiungono la Sadc dall’Eritrea e quanti, invece, ottengono asilo politico. Per il Sudafrica, ad esempio, su 5-6000 eritrei regolarmente presenti secondo le stime della stessa comunità solo 821 hanno ottenuto asilo. – Misna