Ghana, un antico cereale come soluzione alternativa ai problemi della malnutrizione

di claudia
Fatmata Binta

Il fonio, un antico cereale coltivato in Africa occidentale, la cui coltivazione è tradizionalmente appannaggio delle donne nel nord del Ghana, è un alimento base per molte famiglie ghanesi, in particolare a Chereponi (nord-est). Secondo quanto si apprende da una nota diffusa dalla Fao, l’Organizzazione delle Nazioni unite per il cibo e l’agricoltura, il ministero dell’Alimentazione e dell’agricoltura del Ghana e la chef Fatmata Binta (nella foto) la cuoca originaria della Sierra Leone che ha trionfato alla settima edizione del Basque Culinary World Prize – stanno portando avanti un progetto, sostenuto dalla stessa Fao, volto a incoraggiare la produzione e il consumo di fonio a Chereponi e nel resto del Paese.

Secondo la Fao, il fonio rappresenta anche una soluzione alternativa ai problemi della malnutrizione: il progetto mira a fornire una formazione ai produttori di fonio che consentirà loro di aumentare la produttività e aumentare il proprio reddito. “La proficua collaborazione tra la Fao, la Binta e il ministero dell’Alimentazione e dell’agricoltura del Ghana ha fornito la prova che la coltivazione del fonio può essere una leva di resilienza, in particolare per le popolazioni delle aree esposte a lunghi periodi di siccità, come avviene oggi nel nord del Ghana. Sostenere il miglioramento della produzione di fonio offre a queste popolazioni l’opportunità di accedere a un raccolto sostenibile e resistente al clima che può migliorare la sicurezza alimentare e fornire nuovi mezzi di sostentamento” si legge in una dichiarazione di Priya Gujadur, rappresentante ad interim della Fao in Ghana.

fonio

Il progetto è un’estensione della collaborazione stabilita tra la Fao e la chef Binta per promuovere il fonio come alimento nutriente e mezzo di sussistenza per le donne agricoltrici: “Parliamo di fame, di cambiamento climatico: ritengo che il fonio sia una soluzione a questi problemi, soprattutto in Africa” ha detto la chef Binta. “Chi saprà praticare una coltura così poco impegnativa potrà nutrire la propria famiglia, mandare i propri figli a scuola e avere abbastanza soldi per soddisfare i propri bisogni”.

Attraverso la formazione sui metodi di produzione più appropriati e sulle tecniche di lavorazione post-raccolta, i produttori di fonio hanno scoperto come aumentare i propri raccolti e conservare adeguatamente il raccolto per evitare perdite ed stata impartita loro una formazione specifica sui metodi di semina, di fertilizzazione e sulla gestione delle sostanze nutritive. Il progetto mira anche a sensibilizzare l’opinione pubblica al consumo del fonio e a far conoscere i benefici di questo cereale.

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