Le elezioni presidenziali in Somaliland si terranno il 13 novembre 2024. Sono un evento cruciale sia valutare la salute democratica del Paese sia la sua aspirazione al riconoscimento come Stato indipendente. Il Somaliland, che ha dichiarato la sua indipendenza dalla Somalia 33 anni fa, non è riconosciuto a livello internazionale e affronta sfide significative, tra cui l’accesso limitato ai finanziamenti globali.
Il presidente attuale, Muse Bihi Abdi, guida il partito al governo Kulmiye, mentre il principale partito di opposizione, Waddani, è guidato da Abdirahman Mohamed Abdilahi. Entrambe le formazioni condividono l’obiettivo di perseguire il riconoscimento internazionale, in particolare attraverso il recente accordo con l’Etiopia, che ha promesso di riconoscere ufficialmente il Somaliland.
Le elezioni del 2024 saranno un test per le istituzioni democratiche del Somaliland e un’opportunità per i cittadini di scegliere tra Kulmiye e Waddani, ciascuno con visioni diverse per il futuro politico e diplomatico della regione. Qualsiasi risultato che promuova una transizione pacifica al potere sarà significativo per la stabilità interna e per il rafforzamento delle aspirazioni di indipendenza del Somaliland.
Tuttavia, rimangono preoccupazioni per la stabilità interna, date le tensioni etniche e il rischio di disordini elettorali. Mentre il Somaliland si prepara a queste elezioni, l’attenzione internazionale si concentra su come l’esito possa influenzare la geopolitica della regione.