Venancio Mondlane, leader dell’opposizione in Mozambico, ha annullato le proteste previste per oggi a Maputo, dove i suoi sostenitori avevano pianificato “una giornata di liberazione” contro il governo, a seguito delle controverse elezioni presidenziali dello scorso mese. Mondlane, ex deputato e pastore riformato, aveva inizialmente promesso di guidare una marcia per contestare la vittoria del candidato del partito al governo, Daniel Chapo, che ha ottenuto il 71% dei voti secondo i risultati ufficiali.
Le manifestazioni dei giorni scorsi hanno provocato almeno 24 morti e spinto le autorità a limitare l’accesso a internet. L’Onu e diversi ambasciatori hanno esortato alla calma, mentre il Sudafrica ha chiuso il principale confine terrestre e sconsigliato viaggi in Mozambico.
Mondlane, che ha trovato sostegno tra i giovani disoccupati, aveva lasciato il Paese per timore di ritorsioni. Nel frattempo, il ministro della Difesa, Cristovao Chume, ha annunciato indagini su presunti abusi da parte della polizia, dopo che un agente è morto nei disordini.
La Corte Costituzionale ha ordinato alla Commissione elettorale di chiarire oggi alcune discrepanze nei risultati elettorali, e si prevede una possibile riconta in diversi distretti come soluzione alla crisi.