1) Kamel Daoud vince il prestigioso premio Goncourt. Il giornalista e scrittore franco-algerino Kamel Daoud, 54 anni, ha ottenuto il premio Goncourt, un riconoscimento letterario tra i più prestigiosi al mondo assegnato agli autori francofoni. La giuria ha premiato l’opera “Houris” ambientata in Algeria sullo sfondo della guerra civile. Protagonista è Aube, sopravvissuto al cosiddetto “decennio nero” compreso tra il gennaio 1992 e il febbraio 2002.
2) Etiopia, lo scudo di Tewodros torna dopo 156 anni. Lo scudo dell’imperatore Tewodros II, un manufatto saccheggiato dall’Etiopia durante la battaglia di Magdala del 1868 tra le truppe etiopi e quelle britanniche, è tornato in Etiopia dopo 156 anni. Lo riporta l’agenzia di stampa Ena. Lo scudo sarebbe dovuto essere messo all’asta a febbraio, ma è stato ritirato a seguito delle pressioni del governo di Addis Abeba.
3) Un atelier diffuso porta la Biennale d’Arte di Dakar a Milano. La Biennale d’Arte di Dakar arriva a Milano in Zona 4 dal 7 novembre al 7 dicembre con DAK’ ART OFF MILANO, un evento artistico che coinvolge la città in un progetto creativo a cielo aperto. Con sei sezioni che spaziano dalla pittura alla moda, artisti locali e internazionali collaboreranno per creare “The WAKE,” un’opera collettiva che riflette sul tema della veglia e del cambiamento. Scopri l’intero programma nei canali ufficiali Facebook e Instagram della manifestazione.
4) Senegal, prende il via a Dakar la Biennale di arte contemporanea africana. La capitale senegalese diventa per un mese il centro dell’arte contemporanea, accogliendo la VI edizione della Biennale di arte africana contemporanea di Dakar, o Dak’Art 2024. Circa 3.000 artisti saranno rappresentati, di cui 129 provenienti da Paesi africani. Il tema della Biennale è “The Wake, L’éveil, Le sillage, Xall wi”, ovvero il risveglio. Capo Verde e gli Stati Uniti sono i due Paesi ospiti d’onore.
5) La Tanzania lancia un centro di formazione ostetrica per ridurre la mortalità infantile. E’ stato inaugurato in Tanzania il “Centro di formazione per ostetriche angelo della vita”, il primo nel suo genere nel Paese, progettato per ridurre i tassi di mortalità infantile. L’istituzione del centro si allinea con gli obiettivi di salute pubblica della Tanzania. Nel 2024, il tasso di mortalità infantile del Paese è stimato a 33,021 decessi ogni 1.000 nati vivi, un leggero miglioramento rispetto all’anno precedente.