Sud Sudan, sfollate in un anno più di trecentomila persone per le inondazioni

di claudia
inondazioni

Più di 379.000 persone sono state costrette a lasciare le proprie case a causa delle devastanti inondazioni che hanno colpito il Sud Sudan quest’anno. Lo riporta un report delle Nazioni Unite rilanciato dal sito dell’emittente qatarina al-Jazeera. La situazione, che sta causando una vera e propria emergenza umanitaria, si sta aggravando con un aumento dei casi di malaria nelle aree colpite, a causa delle condizioni favorevoli per la proliferazione delle zanzare vettori della malattia.

Le alluvioni, che secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) rappresentano le peggiori degli ultimi decenni, hanno già colpito circa 1,4 milioni di persone in 43 contee del Paese e nella regione contesa di Abyei, rivendicata sia dal Sud Sudan sia dal Sudan. Il bilancio complessivo degli sfollati include oltre 379.000 persone distribuite in 22 contee e in Abyei, tutte alla ricerca di rifugi temporanei e sostegno umanitario.

Le aree maggiormente colpite dalle inondazioni sono situate nel nord del Paese, ma anche le regioni di Jonglei, Unity, Upper Nile, Northern Bahr el Ghazal, Central Equatoria e Western Equatoria registrano significativi aumenti dei casi di malaria. “Il sistema sanitario sudsudanese è messo a dura prova dall’aggravarsi della situazione sanitaria nelle zone inondate”, ha dichiarato l’Ocha.

Il Sud Sudan, il più giovane Stato del mondo indipendente dal 2011, rimane estremamente vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico. La nazione è periodicamente colpita da siccità e inondazioni devastanti, eventi che minano la stabilità già precaria a causa di conflitti, instabilità economica e violenze interne.

Le organizzazioni umanitarie sono impegnate in una corsa contro il tempo per fornire assistenza immediata, fornendo beni di prima necessità e farmaci per contenere l’epidemia di malaria. Ma le condizioni logistiche e l’accesso limitato a molte delle aree colpite rappresentano una sfida costante.

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