La Francia è favorevole alla concessione di due seggi permanenti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ai Paesi africani. Lo ha detto ieri mattina durante un’intervista con Rfi e France24 il ministro francese dell’Europa e degli affari esteri, Jean-Noël Barrot: “Ciò che difendiamo è l’idea di avere due seggi permanenti per i paesi africani nel Consiglio di sicurezza”, ha detto Barrot annunciando un viaggio in Etiopia questo mese di novembre.
“Entro la fine del mese mi recherò ad Addis Abeba per uno scambio tra la Francia e l’Unione africana” ha detto il ministro francese, citando questo viaggio come un’”occasione per riaffermare l’ambizione della Francia di riformare le istituzioni multilaterali e internazionali e penso in particolare alla Consiglio di Sicurezza dell’Onu, affinché l’Africa possa essere meglio rappresentata”. Barrot ha sottolineato che la Francia vuole che queste istituzioni internazionali “siano più legittime” affinché quando prendono le decisioni, “queste possano essere ascoltate e applicate”.
La posizione francese in realtà non è nuova: ad agosto la vice-rappresentante permanente della Francia alle Nazioni unite, Nathalie Broadhurst, aveva già parlato del favore francese ad una riforma del Consiglio di sicurezza, dicendo che per Parigi “è anormale che l’Africa, che rappresenta più di un quarto degli stati membri dell’Onu, non sia rappresentata tra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza”. Ad aprile 2024 ad Addis Abeba c’è già stata una riunione congiunta tra Onu, Ua e Francia per lavorare ad una riforma dell’istituzione.