Da non perdere oggi, 15 novembre, a Milano, in occasione di Bookcity, l’incontro alle ore 18.30 presso il MUDEC Museo delle Culture, Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad” (via Tortona, 56), “L’ascaro: uno sguardo africano sull’Italia coloniale” a cura di Itala Vivan e Associazione Cambio Passo. Verrà presentato il libro di Gebreyesus Hailu, L’ascaro. Una storia anticoloniale (Tamu, Roma 2023).
Intervengono:
Uoldelul Chelati Dirar, traduttore e curatore del libro, professore di Storia e Istituzioni dell’Africa, Università di Macerata
Itala Vivan specialista studi postcoloniali, professore Università degli Studi di Milano
Rahel Sereke. urbanista, attivista sociale e politica
Massimo Zaccaria. professore di Storia e Istituzioni dell’Africa, Università di Pavia
L’ascaro. Una storia anticoloniale di Gebreyesus Hailu
Tequabo, un giovane eritreo di famiglia agiata, decide di arruolarsi nell’esercito in cerca di fama. L’esercito è quello di una potenza coloniale, l’Italia, che da anni occupa il suo paese. Un treno lo porterà da Asmara fino alla costa del mar Rosso, e da lì proseguirà in nave verso nord tra lo stupore per la scoperta di popolazioni, città e paesaggi nuovi. Quando però raggiungerà il deserto e si unirà alla sanguinosa campagna militare italiana per la conquista della Libia, per Tequabo il viaggio si trasformerà in un incubo in cui scoprirà l’asprezza del suo duplice ruolo di colonizzato e di strumento di un’altra colonizzazione. Terminato nel 1927 – ancor prima dell’espansione fascista in Etiopia – da un brillante religioso eritreo che aveva sfruttato i canali ecclesiastici per acquisire una formazione cosmopolita, L’ascaro è allo stesso tempo un tassello importante della storia letteraria africana e una testimonianza unica sul colonialismo italiano. In una singolare mescolanza di cultura popolare e riferimenti eruditi, il testo di Ghebreyesus Hailu qui tradotto dall’originale tigrino offre non solo una denuncia della brutalità coloniale, in un momento ancora vicino ai fatti, ma anticipa le riflessioni postcoloniali sugli effetti psicologici del colonialismo.