L’inquinamento preoccupa la maggior parte degli africani

di claudia

L’inquinamento ambientale è diventato una delle principali preoccupazioni per i cittadini di molti Paesi africani. Secondo un recente studio condotto da Afrobarometer, il 66% degli africani ritiene che l’inquinamento sia un problema serio nelle loro comunità, con una crescente consapevolezza dei danni causati dalla gestione dei rifiuti, dalla deforestazione, dall’inquinamento delle acque e dall’inquinamento atmosferico. La ricerca, che ha coinvolto 39 Paesi del continente, mette in luce la crescente urgenza di affrontare queste problematiche a livello locale e globale.

L’analisi ha rivelato che la gestione dei rifiuti, in particolare quelli di plastica, è considerata la principale preoccupazione ambientale, con il 27% degli intervistati che ha indicato questo aspetto come il più grave. A seguire, la deforestazione (19%) e l’inquinamento delle acque (17%) occupano i posti successivi nella lista delle problematiche ambientali. Se si osservano i dati a livello rurale, la deforestazione emerge come il problema più urgente (28%), mentre nelle aree urbane, la gestione dei rifiuti risulta essere la questione prioritaria (37%).

Un dato interessante che emerge dalla ricerca è la convinzione che la responsabilità principale per ridurre l’inquinamento ricada sui cittadini. Infatti, il 46% degli africani ritiene che siano i singoli individui a dover giocare un ruolo cruciale nel mantenere le comunità pulite e ridurre l’inquinamento. Tuttavia, una percentuale significativa (43%) crede che il governo – a livello nazionale o locale – debba prendere in mano la situazione, mentre solo il 5% degli intervistati attribuisce alle imprese e all’industria un ruolo primario nella lotta contro l’inquinamento.

Un altro tema trattato nello studio riguarda l’estrazione delle risorse naturali, con un’opinione divisa sulla questione dei benefici rispetto ai costi. Il 45% degli africani ritiene che i benefici dell’estrazione, come la creazione di posti di lavoro e il ricavo da risorse naturali, superino i costi, in particolare l’inquinamento ambientale. Tuttavia, il 38% degli intervistati è convinto che i costi siano maggiori, e il 17% si dichiara indeciso.

Nonostante le differenze di opinione, c’è un ampio consenso sulla necessità di una regolamentazione più severa delle attività legate all’estrazione delle risorse naturali. Il 76% degli intervistati chiede ai propri governi di adottare politiche più rigide per limitare le conseguenze ambientali derivanti da queste pratiche. Inoltre, un numero altrettanto significativo di cittadini (78%) esprime la volontà che i propri governi facciano di più per ridurre l’inquinamento ambientale. Questo desiderio di azione politica è particolarmente forte in paesi come la Tunisia, il Kenya e la Costa d’Avorio, dove oltre il 90% degli intervistati sostiene la necessità di maggiori interventi da parte delle autorità.

L’inquinamento ambientale in Africa rappresenta una sfida crescente che richiede una risposta urgente e coordinata da parte di governi, aziende e cittadini. Con l’aumento della popolazione e la rapida urbanizzazione, i problemi legati all’inquinamento e alla gestione delle risorse naturali sono destinati a intensificarsi. Tuttavia, i risultati di questa ricerca mostrano anche una grande volontà da parte degli africani di affrontare queste sfide, chiedendo interventi decisivi per salvaguardare l’ambiente e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.

Afrobarometer è una rete di ricerca panafricana che raccoglie e fornisce dati affidabili sulle esperienze degli africani in relazione alla democrazia, alla governance e alla qualità della vita. Il suo ultimo studio, che ha coinvolto 39 Paesi del continente, offre una panoramica utile per comprendere le opinioni della popolazione africana riguardo le questioni ambientali e il ruolo dei governi nel proteggere l’ambiente. 

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