Uganda: tiktoker insulta il presidente Museveni, condannato a 32 mesi di carcere

di claudia
museveni tiktoker

In Uganda il tiktoker Emmanuel Nabugodi è stato condannato a 32 mesi di carcere per un video satirico sul presidente Museveni, accusato di incitamento all’odio. Si tratta dell’ultimo di una serie di casi simili che evidenziano una crescente censura online nel Paese.

Il tribunale di Entebbe, in Uganda, ha condannato un giovane 21enne a 32 mesi di detenzione per avere creato e condiviso su TikTok un video in cui inscena un finto processo al capo dello Stato ugandese Yoweri Museveni e ne chiede la fustigazione pubblica. Lo riportano i media locali.

Il condannato, al secolo Emmanuel Nabugodi, è un tiktoker abbastanza noto in Uganda, con oltre 20.000 follower sulla piattaforma social cinese, e condivide sul suo account contenuti comici e irriverenti. Ieri si è presentato in tribunale per la sentenza e la scorsa settimana si era dichiarato colpevole di quattro capi d’imputazione, tra cui incitamento all’odio e diffusione di informazioni malevole sul presidente. Nel leggere la sentenza contro Nabugodi, Stellah Maris Amabilis Odong, la giudice capo del tribunale di Entebbe, ha dichiarato di non provare alcun rimorso e che la sentenza contribuirà a prevenire attacchi sui social media contro le persone, in particolare contro il presidente: “Questa corte spera che quando il condannato lascerà la prigione, avrà imparato che abusare delle persone in nome dell’ottenimento di contenuti è sbagliato”. Nabugodi potrà presentare ricorso entro 14 giorni.

La condanna, ha chiarito la giudice, è stata possibile in base al Computer misuse act del 2022, una norma piuttosto controversa che ha reso illegale in Uganda “scrivere, inviare o condividere qualsiasi informazione tramite un computer che possa ridicolizzare, degradare o umiliare un’altra persona, un gruppo di persone, una tribù, un’etnia, una religione o un genere”, che tuttavia secondo il Dipartimento di Stato americano è stata più volte utilizzata per mettere a tacere le critiche verso il potere.

Lo scorso mese di luglio un altro tiktoker, Edward Awebwa, è stato condannato a sei anni per accuse simili a quelle contro Nabugodi in merito a un post sul social network cinese e almeno altre tre persone sono in attesa di processo per aver pubblicato contenuti irrispettosi sull’app di social media. Prima ancora, nel 2022, il pluripremiato scrittore ugandese Kakwenza Rukirabashajia fu accusato di “comunicazione offensiva” per aver pubblicato su Twitter commenti giudicati poco lusinghieri, sul presidente Museveni e sul figlio. Dopo un mese di carcere lo scrittore fuggì da Paese e attualmente vive in Germania. Durante la detenzione, sostiene di essere stato torturato.

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