I leader della comunità di Stilfontein hanno espresso preoccupazioni e critiche nei confronti dell’operazione varata dal governo per stanare decine di minatori illegali, noti come zama zama, in una miniera d’oro abbandonata. L’operazione vuole sradicare, una volta per tutte, il fenomeno dei minatori illegali. Le forze dell’ordine hanno intensificato i tentativi di combattere la rete clandestina, bloccando le forniture di cibo e acqua ai minatori sottoterra. Questo ha inasprito le tensioni tra le autorità e i membri della comunità, alcuni dei quali hanno partecipato attivamente alle operazioni di soccorso nelle ultime tre settimane.
Le autorità hanno ora affidato il compito esclusivamente a esperti del settore minerario, chiedendo ai volontari locali di ritirarsi per consentire una gestione tecnica e sicura del sito. Attualmente, sono in corso ulteriori valutazioni del pozzo per determinare l’entità dell’intervento necessario, ma non è stata fornita una tempistica precisa per il completamento della missione.
Thembile Bortman, un leader della comunità di Stilfontein citato dal sito ewn.co.za, ha sollevato dubbi sull’adeguatezza del piano, evidenziando la mancanza di considerazione per le esigenze immediate dei minatori. “Ci vorranno circa 15 giorni, secondo le stime, per far recuperare i minatori illegali. Ma cosa mangeranno nel frattempo? E hanno ricevuto gli antiretrovirali richiesti?”, ha dichiarato Bortman.
L’operazione rimane in bilico, con molti interrogativi ancora irrisolti, mentre si cerca di bilanciare la necessità di un intervento tecnico con le pressioni della comunità e l’urgenza di risolvere una crisi umanitaria.