Burkina Faso, la popolazione si rivolta a Solenzo

di claudia
Burkina Faso

A Solenzo, cittadina capoluogo della provincia di Banwa, in Burkina Faso, ieri c’è stata una vera e propria sommossa popolare, una cosa piuttosto inusuale in Burkina Faso, che ha visto la popolazione locale assaltare la casa del capo della comunità, Dibissan Coulibaly, picchiare lui e le sue mogli e, infine, ucciderlo. Lo riporta Rfi.

Dibissan Coulibaly era a capo della comunità da poco più di un mese, da quando è morto il suo precedessore Nicolas Coulibaly, in carica da circa 10 anni. L’inizio della crisi risale al 21 novembre, quando una postazione di Volontari per la difesa della patria (Vdp, ausiliari civili dell’esercito) è stata attaccata da un piccolo gruppo di fuoco jihadista. Secondo le ricostruzioni, diverse ore prima dell’attacco gli stessi Vdp avevano allertato un battaglione di intervento rapido dell’esercito, senza tuttavia ricevere né risposta né sostegno, e durante lo scontro a fuoco almeno 15 Vdp sono rimasti uccisi.

Di fronte al deterioramento delle condizioni di sicurezza in tutta la provincia la popolazione aveva annunciato una manifestazione, da svolgersi ieri, ma domenica le autorità amministrative, sostenute dal capo della comunità, avevano chiesto di rinviare la manifestazione. Questa posizione delle autorità e del capo-comunità ha rotto definitivamente il fragile equilibrio interno alla comunità, che ieri si è rivoltata: secondo diversi testimoni, citati in un servizio di Rfi, una folla ha assaltato la casa di Dibissan Coulibaly, picchiato le sue mogli e lui stesso sarebbe stato linciato, prima di essere ucciso. Diverse immagini video dell’assalto e delle violenze su Coulibaly sono state diffuse sui social media ieri pomeriggio. La situazione era talmente tesa che le forze di difesa e sicurezza sono state costrette ad intervenire, sparando colpi di avvertimento in aria per disperdere la folla.

Si tratta di un evento molto raro in Burkina Faso, seppur significativo: normalmente infatti i capi delle comunità hanno il compito principale di regolare le tensioni sociali e fare da mediatore tra le autorità e le popolazioni.

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