Keren e Geleb, sottozone della regione di Anseba, hanno dichiarato ufficialmente l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili (Mgf). Le cerimonie celebrative si sono svolte nei giorni scorsi nella città di Keren e nel centro di Geleb, dove Tesfatsion Girmay, presidente del Comitato per i diritti di donne e bambini e l’eradicazione delle pratiche dannose, ha evidenziato i gravi effetti sulla salute fisica e psicologica delle Mgf, sollecitando un maggiore impegno pubblico per la loro definitiva eradicazione.
Gli amministratori delle due sottozone, Rezene Araya e Osman Adm, hanno sottolineato gli sforzi compiuti per sensibilizzare le comunità locali sulle conseguenze di tali pratiche, evidenziando come i progressi ottenuti siano il frutto di un’intensa attività di educazione e consapevolezza.
L’ambasciatore Abdella Musa, governatore della regione di Anseba, si è congratulato con la popolazione di Keren e Geleb per il risultato raggiunto, invitando tutti a consolidare i successi ottenuti e a continuare sulla strada dell’eliminazione delle pratiche dannose.
Questo traguardo si aggiunge a quelli già ottenuti dalle sottozone di Asmat, Habero, Halhal, Adi-Tekelezan ed Elaberet, che in precedenza si erano dichiarate libere da Mgf grazie all’impegno congiunto dei ministeri del Lavoro e della Previdenza Sociale, della Salute e dell’Unione nazionale delle donne eritree.