Sierra Leone, al via la vaccinazione contro Ebola a dieci anni dall’epidemia

di claudia
ebola

Le autorità della Sierra Leone hanno avviato una campagna nazionale per la somministrazione del vaccino monodose contro l’Ebola, la prima del suo genere in Africa occidentale, regione che dieci anni fa fu colpita da un’epidemia mortale che causò migliaia di vittime.

L’epidemia di Ebola del 2014, la più letale della storia, colpì principalmente l’Africa occidentale, ma fu la Sierra Leone a subire il maggior impatto, con quasi 4.000 decessi su oltre 11.000 registrati a livello globale. Il Paese perse anche il 7% del proprio personale sanitario a causa del virus.

Cynthia Reffell, operatrice sanitaria, ha dichiarato che i primi a beneficiare della campagna di vaccinazione saranno le persone maggiormente esposte al rischio di contagio. “Ci stiamo concentrando su operatori sanitari e lavoratori in prima linea, come polizia, militari e guaritori tradizionali”, ha spiegato. “Stiamo lavorando sul lato preventivo, perché se una persona viene contagiata, tutti gli altri rischiano di esserlo.”

La campagna nazionale, organizzata dal governo in collaborazione con l’Alleanza globale per i vaccini (Gavi), l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), mira a vaccinare 20.000 lavoratori in prima linea in tutto il Paese.

Durante l’epidemia del 2014, che iniziò in Guinea e si estese attraverso i confini a Sierra Leone e Liberia, non esisteva un vaccino approvato, e i casi globali raggiunsero quota 28.000. Sebbene siano trascorsi tre anni dall’ultimo caso registrato in Guinea, le autorità avvertono che il rischio persiste nelle regioni endemiche.

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