Rapimenti e omicidi di persone innocenti si stanno moltiplicando nel territorio di Djugu, nella regione congolese dell’Ituri: lo denuncia la società civile locale, lanciando l’allarme su questo fenomeno soprannominato “Yuda”. I corpi delle vittime sono regolarmente trovati nel fiume Kodda, in particolare nelle zone attorno a Kpandroma, Rethy e Karombo.
In un comunicato diffuso di recente, il coordinatore provinciale Società Civile del Congo (Socico) Samuel Ukethi, ha esortato i servizi di sicurezza a intensificare gli sforzi per porre fine a questi crimini. “La Socico condanna fermamente la serie di omicidi contro persone innocenti nella regione di Kpandroma. Chiediamo alle autorità provinciali di incaricare urgentemente i servizi di sicurezza di catturare questi assassini, che operano impunemente in motocicletta, soprattutto di notte”, si legge nel comunicato stampa. Il fenomeno “Yuda” si aggiunge ad una lista di insicurezze che continuano a indebolire la vita quotidiana degli abitanti dell’Ituri.
La situazione della sicurezza nelle regioni di Kpandroma, Rethy e dintorni è notevolmente peggiorata. Da diversi giorni il traffico è quasi impossibile oltre le 18, e la popolazione locale teme rapimenti e abusi da parte degli aggressori. Secondo le testimonianze raccolte sul posto, i residenti preferiscono interrompere le loro attività a un certo punto della giornata per rifugiarsi nelle proprie case, per paura di cadere nelle mani di questi criminali, riferisce il giornale Actualite.