di Enrico Casale
Le Seychelles hanno risposto alla Corte internazionale di giustizia, sottolineando la necessità di conseguenze legali per il mancato rispetto degli obblighi climatici internazionali. L’arcipelago, vulnerabile a gravi minacce ambientali, spera che il parere della Corte rafforzi i negoziati globali. Parallelamente, investe in iniziative sostenibili per proteggere biodiversità ed ecosistemi.
Le Seychelles hanno depositato la loro risposta alle dichiarazioni trasmesse da Stati, gruppi di Stati e organizzazioni internazionali alla Corte internazionale di giustizia (Icj) nell’ambito del procedimento consultivo in materia di cambiamenti climatici.
Il piccolo Stato insulare, vulnerabile agli effetti devastanti del cambiamento climatico, sottolinea l’importanza di stabilire conseguenze legali per il mancato rispetto degli obblighi internazionali che provocano danni significativi al sistema climatico e all’ambiente. “La nostra risposta riafferma l’impegno delle Seychelles verso la responsabilità ambientale e il rispetto delle norme internazionali per affrontare le sfide climatiche globali”, si legge in una nota ufficiale.
Pur non essendo giuridicamente vincolanti, i pareri consultivi dell’Icj possono chiarire diritti e obblighi degli Stati nel diritto internazionale. Le Seychelles auspicano che il pronunciamento della Corte fornisca un riferimento giuridico chiaro e rafforzi i negoziati multilaterali sul clima.
Le Seychelles avevano già presentato osservazioni scritte il 20 marzo 2024, in linea con la risoluzione n. 77/276 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 29 marzo 2023.
Le Seychelles, un arcipelago nell’Oceano Indiano, stanno affrontando una serie di sfide ambientali che mettono a rischio la loro biodiversità unica e la sostenibilità del loro ecosistema. L’innalzamento del livello del mare rappresenta una minaccia esistenziale per le isole che rischiano di essere sommerse. L’erosione costiera, l’acidificazione degli oceani e l’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi stanno mettendo a dura prova gli ecosistemi marini e terrestri.
L’aumento della temperatura dell’acqua e l’acidificazione degli oceani stanno inoltre causando lo sbiancamento dei coralli, mettendo a rischio la sopravvivenza di questi ecosistemi fondamentali per la biodiversità marina e per la protezione delle coste. Ecosistemi che sono minacciati anche dalle attività umane, come la pesca eccessiva, l’inquinamento da plastica e le fuoriuscite di petrolio. Le conseguenze sono drammatiche: perdita di biodiversità (molte specie endemiche delle Seychelles sono a rischio di estinzione), rrosione costiera, impatto sull’economia (il turismo potrebbe diminuire se il contesto ambientale si degrada), minaccia per la sicurezza alimentare.
Le Seychelles stanno investendo in numerose iniziative per proteggere il loro ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile. Negli ultimi anni hanno creato aree marine protette, hanno implementato sistemi di energia rinnovabile e hanno optato per una gestione sostenibile del turismo.
Le Seychelles rappresentano un caso emblematico delle sfide che devono affrontare piccoli Stati insulari in via di sviluppo di fronte ai cambiamenti climatici e alla pressione antropica. La protezione di questo paradiso naturale richiede uno sforzo congiunto della comunità internazionale e un impegno costante da parte delle autorità locali e della popolazione.