Touadera alle celebrazioni del Capodanno russo, il Centrafrica sempre più vicino a Mosca

di claudia
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La Repubblica centrafricana, e in particolare la capitale Bangui, sono sempre più vicine alla Russia e amano mostrarlo in ogni occasione possibile. Il 6 gennaio, in occasione del capodanno russo (che si celebra appunto la notte tra il 6 e il 7 gennaio), il presidente centrafricano Faustin Archange Touadera è stato in visita alla Casa russa di Bangui, il centro culturale russo della capitale centrafricana.

Non all’ambasciata, l’imponente sede diplomatica ufficiale della Federazione russa a Bangui, ma a Casa Russia, il centro culturale, che agisce in maniera indipendente dalla diplomazia russa e che è in mano a Dmitry Syty, ex-braccio destro di Evgeni Prigozhin in Rca e oggi capo di ciò che è rimasto del gruppo Wagner in Repubblica centrafricana. Gruppo Wagner che, a Bangui, è una potenza economica, militare e sociale e con il quale anche Mosca deve scendere a trattative per operare in questo Paese africano.

La visita di Touadera a Casa russa non è passata inosservata: erano presenti giornalisti e fotografi locali ma l’evento è stato diffuso anche sulle pagine Telegram non-ufficiali di diversi russi in Rca, miliziani Wagner e “uomini d’affari”. Touadera ha partecipato, per l’occasione, a una messa di celebrazione e a una festa e, lato russo, erano presenti il capo di Casa russa Dmitry Syty, diversi mercenari Wagner con il loro capo squadra Denis Supurnov, e rappresentanti dell’Esarcato patriarcale d’Africa della Chiesa ortodossa russa. In alcune fotografie diffuse sui social si notano alcuni dettagli: in una foto scattata in strada, Touadera viene accolto da Syty che gli porge la mano, mentre sullo sfondo si nota un pickup bianco con la scritta “UN” (Nazioni unite, un mezzo della missione Minusma) e diversi mercenari Wagner con le armi e i volti travisati dai passamontagna. In altre immagini, si nota come i caschi blu facciano da scorta armata al presidente centrafricano mentre visita Casa Russia, in collaborazione con gli uomini della sicurezza dei servizi centrafricani, in abito scuro.

La presenza in forze dei mercenari Wagner all’evento di ieri non è casuale e, visto l’alto numero di immagini diffuse sui social network (da quelli russi come Vkontakte a quelli cinesi come TikTok fino all’americanissimo Instagram), rappresenta una sorta di messaggio-promemoria a Mosca: la roccaforte di Wagner in Rca è ancora in piedi e qui comandano loro, i mercenari, nonostante gli innumerevoli tentativi della difesa russa di sostituire la compagnia privata con i suoi uomini dell’Africa corps. “Too big too fail” direbbero gli americani raccontando Wagner in Rca: il settore della sicurezza non è l’unico in cui la compagnia è oggi attiva. Grazie a una serie di società di facciata infatti Wagner oggi estrae oro e diamanti e li rivende sui mercati internazionali, produce birra e vodka e ha in mano la grande distribuzione organizzata del Paese, oltre ad offrire una vastissima gamma di servizi di consulenza in materia di sicurezza strategica e militare.

La celebrazione del capodanno russo a Bangui si è concretizzata con un concerto e diverse esibizioni artistiche ed è stata aperta con la proiezione di un videomessaggio del metropolita Costantino, esarca d’Africa della Chiesa ortodossa russa, “preparato appositamente per i connazionali e gli abitanti della Repubblica centrafricana” si legge in un post su Telegram di Casa russa.

La rete di “case russe” e la Chiesa ortodossa russa sono componenti importanti del soft power della Russia in Africa e gli eventi e le iniziative culturali, e non solo, sono ormai quotidiane nel continente africano e, in particolare, proprio in Repubblica centrafricana, Paese piuttosto privilegiato nei rapporti con Mosca: i centri culturali e la Chiesa ortodossa russa, con il loro marketing molto aggressivo negli ultimi due anni, sono la componente “fisica” della rete di propaganda della Russia in Africa, che è composta da media filo-russi e account di social media. Questa rete è fondamentale per estendere l’influenza della Russia nel continente africano. Il 4 gennaio, l’ambasciatore russo in Rca Alexander Bikantov aveva incontrato Touadera presso gli uffici della presidenza e al termine dell’incontro, ripreso da Sputnik, ha ribadito che “la Russia attribuisce grande importanza alle relazioni bilaterali con la Repubblica centrafricana ed è pronta a continuare a sostenere il rafforzamento della pace e della stabilità nel Paese”.

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