Rd Congo: l’esercito si riprende Masisi, centomila sfollati in cinque giorni

di claudia

La località di Masisi-centro, la capitale del territorio di Masisi nel Nord-Kivu, è stata riconquistata dalle Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (Fardc) supportate dai miliziani locali wazalendo. Le forze filogovernative avrebbero lanciato una controffensiva per riprendere le località del territorio conquistate nei giorni precedenti dai ribelli dell’M23. Altre fonti affermano che gli M23 si sono ritirati dalla località.

L’avanzata ribelle è stata condannata da numerose diplomazie internazionali, poiché viola gli accordi di cessate il fuoco e lo svolgimento del processo di pace, e mette a repentaglio la vita di numerosi civili. Kinshasa, che ha da poco nominato un nuovo capo di stato maggiore, promette l’ascesa del potere dell’esercito e la liberazione di tutti i territori occupati dai ribelli dell’M23.

Secondo un bilancio delle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, oltre 100.000 persone sono fuggite dalla Repubblica Democratica del Congo (Rdc) orientale dopo cinque giorni di combattimenti tra le forze governative e i ribelli dell’M23. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha confermato che gli scontri hanno avuto luogo nel territorio di Masisi, nella provincia del Nord Kivu, e hanno causato almeno due morti e sei feriti, secondo i suoi partner.

“Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, nella parte orientale della RDC sono aumentati gli attacchi violenti da parte di vari gruppi armati non statali, provocando lo sfollamento della popolazione”, ha affermato l’ufficio. Entro la fine di dicembre 2024, più di 2,7 milioni di persone erano già state sfollate nella provincia del Nord-Kivu. Tra settembre e dicembre 2024, i partner delle Nazioni Unite hanno segnalato almeno 138 persone uccise e più di 100 rapite nella regione.

Stephane Dujarric, portavoce capo del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha affermato che anche Huang Xia, inviato speciale delle Nazioni Unite per la regione dei Grandi Laghi, è molto preoccupato per il rapido deterioramento della situazione della sicurezza nella parte orientale del Paese. Huang ha esortato le parti in conflitto a dare priorità al dialogo nel quadro dei processi di pace regionali a Luanda e Nairobi, nonché ad astenersi da qualsiasi atto che possa violare gli impegni nazionali e regionali assunti nel quadro dell’Accordo quadro per la pace, la sicurezza e la cooperazione nella Rdc e nella regione, ha sottolineato.

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