Il Piano Mattei italiano dà il benvenuto a cinque nuove nazioni africane

di claudia

a cura di Stefano Pancera

In occasione della conferenza stampa di inizio anno il presidente del Consiglio ha annunciato che Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal saranno i nuovi Paesi nei quali il Piano Mattei opererà dal 2025. La notizia era nell’aria da tempo nei corridoi di Palazzo Chigi ma ora è ufficiale.

Nelle prossime settimane saranno annunciati gli specifici progetti nei singoli paesi. “Ricordo che in tutti i nove primi paesi del Piano Mattei i progetti sono già avviati, dopodiché le due grandi sfide secondo me per il 2025 sono internazionalizzare ed europeizzare il piano che è il lavoro che l’Italia ha cominciato a fare con il G7, ovvero mettere insieme e condividere il lavoro che stiamo facendo nel piano Mattei con tutti gli altri strumenti disponibili come il Global Gateway della Ue o il Piano infrastrutturale del G7, con quello dei nostri partner. Vogliamo cercare di mettere in relazione il più possibile il nostro piano con i livelli superiori perché questo consente anche una strategia più ampia da parte sia Europea che  del G7” ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal si uniranno quindi  al primo gruppo dei primi nove paesi coinvolti (Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Costa d’Avorio, Repubblica del Congo, Mozambico, Kenya, Etiopia) raggiungendo così il numero di 14 Paesi africani, superando quota 25% sul totale dei 54 Stati del Continente.

Angola

L’Angola svolge un ruolo fondamentale nella prossima fase del piano. Le esportazioni italiane verso l’Angola sono aumentate nel 2023, raggiungendo i 72,2 milioni di euro, rispetto ai 45 milioni di euro dell’anno precedente, segnalando un rafforzamento delle relazioni commerciali.

La presenza strategica del gigante energetico italiano Eni è vitale mentre l’Angola emerge da una recessione legata al petrolio.

Questa partnership è stata rafforzata dalla visita del presidente angolano João Lourenço a Roma nel 2024, che includeva incontri di alto livello e un forum aziendale ospitato da Confindustria-Assafrica.

Ghana

Il Ghana, un’economia dell’Africa occidentale stabile e fiorente, è una scelta naturale per la strategia africana in espansione dell’Italia.

Rinomato per le sue esportazioni di cacao e la leadership nell’ECOWAS, il Ghana si allinea con la visione italiana di promuovere la crescita economica e la stabilità regionale. L’Italia è il dodicesimo partner commerciale del Ghana. Le relazioni bilaterali sono state ulteriormente rafforzate durante la visita di Stato del presidente italiano Sergio Mattarella nel 2024, basandosi sui legami stabiliti durante la storica visita di Giorgio Napolitano nel 2009.

Mauritania e Tanzania

In Tanzania, il Piano Mattei ha già ricevuto elogi. Il ministro degli Esteri Mahmoud Thabit Kombo della Tanzania ha evidenziato l’iniziativa come un potenziale modello di sviluppo durante un evento a Roma l’anno scorso. Mentre a febbraio saranno annunciate nuove strategie partnership tra Italia e Tanzania al business forum di Dar es Salaam.

La Mauritania offrirà invece opportunità di collaborazione nei settori dell’energia, dell’agricoltura e delle infrastrutture, che sono aree cruciali per raggiungere gli obiettivi del Piano Mattei.

Sénégal

L’accordo di 5 milioni di euro per progetto di cooperazione agricola tra l’Italia e il Senegal firmato a Dakar il 13 novembre 2024 sembra solo il primo passo che in un certo senso anticipava i recenti sviluppi del Piano Mattei.

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