Le squadre di soccorso sudafricane hanno recuperato 78 corpi da una miniera d’oro abbandonata a Stilfontein, a sud-ovest di Johannesburg, teatro di uno braccio di ferro durato mesi tra le autorità e centinaia di minatori illegali. Da alcuni mesi, la polizia ha bloccato gli ingressi del sito minerario per costringere i miniatori illegali a uscire e a cessare le loro attività. Questi ultimi si sono barricati nei pozzi temendo di essere arrestati una volta ritornati in superficie.
La polizia ha dichiarato ieri che 246 persone sono state trovate vive all’interno dei pozzi mentre, secondo le organizzazioni per i diritti civili, almeno 100 persone sarebbero morte di fame dopo.
La polizia, secondo quanto riportato dalla South African Broadcasting Corporation (Sabc), prevede di calare una gabbia in uno dei pozzi della miniera per verificare i rapporti forniti dai volontari locali, che indicano che non ci sarebbero più minatori illegali sottoterra.
L’operazione, che ha sollevato numerose polemiche per le condizioni in cui sono state lasciate le persone bloccate nella miniera, mette in luce il problema crescente dell’attività estrattiva illegale in Sudafrica, un’attività pericolosa che coinvolge migliaia di persone, spesso in cerca di mezzi di sostentamento in un contesto di disoccupazione dilagante.
Le autorità non hanno ancora rilasciato dettagli completi sull’identità dei morti o sulle condizioni dei sopravvissuti, mentre crescono le richieste di chiarimenti sull’approccio adottato durante le operazioni di sgombero.
(Foto simbolica)