Un inasprimento delle pene per chiunque sostenga Boko Haram e un altro gruppo armato è previsto da un’ordinanza approvata dal presidente Goodluck Jonathan poche settimane dopo la proclamazione di uno stato di emergenza nel nord-est della Nigeria.
Le nuove norme, riferisce oggi il quotidiano Daily Trust, prevedono che d’ora in avanti qualsiasi attività di Boko Haram e di Ansaru sia classificata come “terroristica”. Su queste basi, sottolinea il giornale, ai sensi di una legge in vigore dal 2011 chiunque sarà giudicato colpevole di sostenere questi gruppi dovrà essere condannato ad almeno 20 anni di prigione.
L’ordinanza è stata firmata da Jonathan poche ore dopo che gli Stati Uniti avevano annunciato una ricompensa di sette milioni di dollari per chi fornisse informazioni utili alla cattura di Abubakar Shekau, uno dei comandanti di Boko Haram.
Negli Stati di Borno, Yobe e Adamawa, l’entrata in vigore delle misure di emergenza si è accompagnata all’avvio di un’operazione dell’esercito che mira a porre fine agli attentati e alle violenze di Boko Haram.
Nato come una fazione interna di questo gruppo, negli ultimi tempi Ansaru ha agito con crescente autonomia. Da segnalare in particolare le rivendicazioni di sequestri di tecnici e cittadini stranieri avvenuti nel nord della Nigeria a partire dal 2011. – Misna