di Silvana Leone
Lo scorso maggio, il Tribunale lo ha condannato a 50 anni di carcere per favoreggiamento dei ribelli nella vicina Sierra Leone durante la guerra civile 1991-2002. Gli avvocati difensori hanno definito il verdetto “un fallimento della giustizia” e chiedono l’annullamento della condanna.
Il Tribunale Speciale è stato istituito nel 2002 per i maggiori responsabili della guerra civile in Sierra Leone, in cui sono state uccise circa 50.000 persone. Taylor è stato dichiarato colpevole di 11 capi di accusa per crimini di guerra, relativi ad atrocità che includevano lo stupro e l’omicidio, e descritti da uno dei giudici come “alcuni dei crimini più atroci della storia umana”.
In cambio dei cosiddetti diamanti insanguinati, Taylor forniva armi e supporto logistico ai ribelli del RUF (Revolutionary United Front) in Sierra Leone. Taylor ha iniziato la guerra civile in Liberia come signore della guerra nel 1989, ed è stato eletto presidente nel 1997. Ha governato per sei anni prima di essere costretto all’esilio nel sud della Nigeria. E’ stato arrestato nel 2006 mentre cercava di fuggire in Nigeria. Il processo è stato trasferito in Olanda per paura di innescare una nuova instabilità in Sierra Leone e Liberia.
Fonte della notizia: BBC News Africa