Circa 250 miliardi di dollari in investimenti stranieri diretti nel settore delle Tecnologie Informatiche e del Business Outsourcing nei prossimi anni: questo l’ambizioso obiettivo che Mauritius si è posto e per realizzare il quale da lunedì è in corso a Port Louis una conferenza internazionale di settore.mauritiusItc Secondo Tassarajen Chedumbrum Pillay, Ministro delle Tecnologie Informatiche, Mauritius “deve approfittare delle difficoltà che stanno vivendo i paesi concorrenti del Nord Africa e porsi come hub del settore tra attori locali africani e i loro omologhi stranieri”. Secondo i resoconti giornalistici, almeno una trentina di potenziali investitori stanno partecipando al forum sull’isola, dove il settore ha conosciuto un rapido sviluppo dai primi anni 2000: in particolare, spiccano importanti gruppi provenienti da India, Brasile, Australia, Stati Uniti, Malesia, Sud Africa, Nigeria, Kenya, Ciad e Uganda. Da parte sua, il ministro degli Affari Esteri, Arvin Boolell, coorganizzatore del Forum , ha annunciato che Mauritius firmerà nel 2014 un partenariato economico con l’Unione europea (UE) nel quale un capitolo sarà interamente dedicato ai servizi IT per attrarre imprese straniere. Un trattato bilaterale di investimento, che include una componente del settore dei servizi e delle IT, è in fase di conclusione. Il settore tecnologico appare in rapida espansione a Mauritius. In un rapporto pubblicato la scorsa estate, l’Ufficio di Statistica mauriziano riferiva della crescente importanza delle Tecnologie Informatiche nel contributo al Prodotto interno lordo (PIL). Il valore aggiunto del settore è cresciuto del 12% nel 2011 rispetto al 2010, passando da 567,9 milioni USD a 633,5 milioni di dollari. Circa il 43% del valore aggiunto del settore ICT nel 2011 è stato generato dalle telecomunicazioni e l’11% dalla vendita all’ingrosso e al dettaglio. In crescita anche la fornitura di servizi e le esportazioni del settore. – Atlasweb
