30/07/13 – Sudan – Darfur: si aggrava bilancio violenze tra comunità rivali

di AFRICA

Negli ultimi giorni almeno 128 persone sono rimaste uccise in nuovi scontri tra due comunità rivali della regione occidentale, combattuti tra esponenti dei Misserya e dei Salamat all’est della località di Garsila, nel Darfur centrale. I precedenti bilanci accertavano la morte di 94 persone. Secondo un capo dei Misseriya, Ahmed Khiri, le vittime di questa comunità sarebbero 28 mentre 100 uomini del gruppo rivale sarebbero rimasti uccisi.

Ma i numeri sono già stati contestati dai Salamat che sostengono di aver perso 52 combattenti. Ottenere bilanci indipendenti è pressoché impossibile, in una zona remota, già teatro da mesi di crescenti violenze. Lo scorso aprile, secondo l’Onu, più di 50.000 persone sono scappate dalla regione per rifugiarsi nel vicino Ciad.

I due gruppi si accusano a vicenda per la ripresa degli scontri che ipotecano l’accordo di pace firmato lo scorso 3 luglio a Zalinguei. L’intesa prevede il pagamento di un indennizzo alla parte rivale e il ritorno dei rifugiati.

Intanto da un’altra zona molto instabile del Sudan, quella del Sud Kordofan, giunge la notizia della morte di nove bambini, di età compresa fra tre e 14 anni, uccisi nell’esplosione di un ordigno sepolto sotto terra nei pressi del villaggio di Cham Chaka, a sud-est di Abu Kershola. L’episodio è stato confermato dal sito d’informazione locale Nuba Reports. Il Sud Kordofan è una regione di frontiera teatro di un conflitto tra l’esercito di Khartoum e i ribelli dell’Esercito di liberazione popolare del Sudan-Nord (Splm-N). – Misna

 

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