04/08/13 – Zimbabwe – Mugabe Presidente
Lo Zimbabwe è sempre più nelle mani di Robert Mugabe: l’89enne presidente è stato rieletto per il settimo mandato consecutivo, è al potere ininterrottamente da trentatré anni.
Le elezioni di mercoledì scorso, che erano al contempo presidenziali, legislative e amministrative, oltre a sancire la vittoria scontata di Mugabe hanno anche conferito un potere assoluto al suo partito, che ottiene almeno i due terzi dei seggi in Parlamento.
Il rivale sconfitto, Morgan Tsvangirai, premier in seguito all’accordo che mise fine alla crisi del 2008, non ci sta: il suo partito rigetta in toto il risultato e lo contesterà nelle sedi giudiziarie. Ma dice anche un chiaro ‘no’ alla violenza:
“La nostra è gente disciplinata: fosse un altro Paese, brucerebbero il palazzo. Non hanno scelto di agire così perché sanno che, in fin dei conti, non vogliamo soluzioni violente alla crisi”.
Unione europea e Stati Uniti hanno già preso le distanze da un voto che ritengono poco credibile: gli osservatori dell’Unione africana hanno detto che il voto è stato libero. Ma, hanno aggiunto, non si può dire che sia stato completamente onesto. – Euronews
http://it.euronews.com/2013/08/04/zimbabwe-mugabe-presidente/
Cristiani e musulmani sono ”chiamati a rispettare la religione dell’altro, i suoi insegnamenti, simboli e valori”. Lo scrive Papa Francesco del messaggio di auguri per la fine del Ramadan che ha voluto firmare lui stesso in vista di quella festa, che dovrebbe cadere tra l’8 e il 9 luglio a seconda dell’apparizione della apparizione della luna nuova. ”Uno speciale rispetto – aggiunge il pontefice – è dovuto ai capi religiosi e ai luoghi di culto. Quanto dolore arrecano gli attacchi all’uno o all’altro di questi”.
Nel manifestare rispetto, invita ancora Papa Francesco, ”cerchiamo semplicemente di condividerne la gioia, senza fare riferimento al contenuto delle loro convinzioni religiose”.
Papa Francesco ha voluto firmare personalmente il messaggio ai musulmani di tutto il mondo che dal 1967 il Vaticano rivolge loro in occasione della fine del Ramadan. Una eccezione in tal senso si era avuta soltanto nel ’91, con Giovanni Paolo II.
Papa Bergoglio spiega di aver voluto firmare personalmente il testo ”come espressione di stima e amicizia per tutti i musulmani, specialmente coloro che sono capi religiosi’‘.(ANSAmed).