20/08/13 – Sudafrica – In sciopero il settore dell’auto, fermento anche tra i minatori

di AFRICA

 

La produzione automobilistica del Sudafrica è ferma dopo che circa 30.000 operai hanno aderito allo sciopero nazionale per protestare contro il fallimento dei negoziati per gli adeguamenti salariali. Lo riporta oggi la stampa locale secondo cui tutte le principali fabbriche del paese sono deserte da ieri.

I lavoratori rivendicano un aumento del 14% sui salari, a cui i produttori hanno risposto offrendo l’8% con effetto retroattivo al 1 luglio. L’inflazione in Sudafrica è stata contenuta e si attesta da diversi anni sotto la soglia del 6%.

I principali sindacati di categoria hanno indetto uno sciopero illimitato fino a quando i negoziati saranno ripresi. Il mercato dell’auto contribuisce al 6% del pil nazionale e costituisce il 12% delle esportazioni. L’inverno australe, da giugno a a agosto, è tradizionalemnte il periodo dei grandi scioperi in Sudafrica, poichè è in questo periodo dell’anno in cui si tengono le consultazioni tra le parti sociali per il rinnovo dei contratti di categoria.

Un altro settore in fermento in questo momento è quello minerario, vero polmone economico del paese, dopo che il gigante del platino Amplat ha annunciate che prevede did over sopprimere circa 70.000 posti di lavoro

I sindacati hanno già annunciato che – in caso di mancata concertazione – sono pronti a indire scioperi duri, come quelli che lo scorso anno si sono tenuti nel bacino di Rustemburg e a Marikana, dove nell’agosto 2012 la polizia sparò sui manifestanti uccidendo 34 persone. – Misna

 

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