28/08/13 – Egitto – E’ allarme per l’arte perduta, vittima dei saccheggi

di AFRICA

In Egitto tra le vittime degli scontri tra le forze di sicurezza e i sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi si contano anche le opere d’arte e i reperti archeologici. Il caos provocato dalle violenze ha aperto la strada alla distruzione e ai saccheggi con un ingente danno a uno dei patrimoni culturali più ricchi del mondo che finisce sul mercato nero.

“Una buona parte della popolazione scava per cercare reperti. Gli scavi sono effettuati sia sotto le abitazioni che nei siti archeologici. È una situazione fuori controllo,” – spiega l’archeologa Monica Hanna.

Il simbolo dell’arte perduta è il “Malawi National Museum” di Minya, 300 chilometri a sud del Cairo, derubato e distrutto dai vandali lo scorso 14 agosto. Il peggiore assalto a un’istituzione culturale, più grave di quello al “Museo Egizio” nel 2011 come sottolinea Monica Hanna: “Mancano circa 500 reperti, al Museo Egizio del Cairo ne furono presi 50: ci troviamo, quindi, di fronte a un furto dieci volte superiore.”

Di ‘‘danno irreparabile’‘ ha parlato l’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite per la tutela dei beni culturali ha lanciato l’allarme e fatto appello alle autorità affinché assicurino la massima protezione al patrimonio artistico. – Euronews

 

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