Migliaia di persone hanno manifestato nel fine settimana a Tunisi chiedendo le dimissioni del governo di Ali Larayedh. Organizzate dal Fronte di salvezza nazionale, il principale blocco di opposizione, le dimostrazioni hanno raccolto secondo fonti della polizia 10.000 persone che inneggiavano anche allo scioglimento dell’Assemblea nazionale costituente.
Secondo diversi osservatori, la crisi politica che da mesi va avanti continuando a indebolire le posizioni di Ennahda – il principale dei tre partiti al governo – è ancora lontana da una soluzione. Anche i negoziati mediati dall’Unione generale dei lavoratori tunisini (UGTT, il sindacato più importante) non hanno finora condotto a significativi passi avanti.
In dichiarazioni alla stampa, Larayedh ha detto che il governo sta lavorando per mantenere l’unità del paese e ha auspicato la ripresa dei lavori dell’Assemblea costituente nel frattempo sospesa.
Secondo diverse fonti, una parte dell’opposizione starebbe valutando di imporre un ultimatum (il 29 settembre) per un cambio di governo mentre il Fronte di salvezza nazionale sta chiedendo le dimissioni immediate di Larayedh prima di impegnarsi in negoziati. – Atlasweb
