“È come se respirassimo un’aria più pura e potessimo vivere, finalmente, senza paura”: don Nicola Ciarapica, missionario salesiano a Monrovia, comincia da questa immagine per descrivere alla MISNA un paese che dopo l’incubo ebola si sta “lentamente” rialzando in piedi.
Animatore del Centro giovanile Sean Devereux, impegnato con i confratelli salesiani nel sostegno a 1200 ragazzi e ragazze “affinché non rimangano in strada”, il religioso accoglie, convoglia energie, organizza. “Aiutiamo le famiglie più in difficoltà – dice – a pagare le tasse e a comprare i libri per i figli: quest’anno abbiamo raggiunto 253 sponsorizzazioni!”.
La Liberia è uno dei paesi più poveri dell’Africa. Tra il 1989 e il 2003, la guerra civile causò circa 250.000 morti. Ebola, in questo senso, è stata solo una nuova emergenza. Affrontata con dignità e anche amore, come testimonia il coraggio dei tanti giovani dei centri salesiani di Monrovia nel combattere il contagio attraverso l’informazione, la prevenzione, la distribuzione di materiale sanitario e di cibo. “Vederli – sottolinea don Nicola – è stato un grande motivo di speranza”. (…)
(10/06/2015 Fonte: Misna)
Liberia – Il Paese rinasce (lentamente) dopo l’Ebola
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