Una condanna “sproporzionata” e segnata da “condizionamenti politici”: il Comitato per la protezione dei giornalisti ha definito in questi termini la sentenza a carico del direttore di uno dei principali giornali della Liberia, trasferito dal carcere in un ospedale di Monrovia dopo aver cominciato uno sciopero della fame.
Rodney Sieh, direttore di Africa Front Page, era stato imprigionato il mese scorso dopo essere stato giudicato colpevole di diffamazione nei confronti di un ex ministro della presidente Ellen Johnson Sirleaf. La sentenza riguarda articoli nei quali si dava conto di un’inchiesta della magistratura su presunti episodi di corruzione.
Il rilascio del giornalista è stato chiesto dal direttore del Comitato per la protezione dei giornalisti, Joel Simon, in una lettera inviata alla Sirleaf. Africa Front Page è uno dei giornali più critici nei confronti del capo dello Stato, in carica dal 2005. Sieh avrebbe potuto evitare il carcere se avesse versato un risarcimento di un milione e mezzo di dollari, una somma equivalente a 30 volte il bilancio annuale del suo giornale.
Negli ultimi anni in Liberia le condanne di giornalisti sono state diverse nonostante il paese sia stato tra i primi ad aderire alla Dichiarazione di Table Mountain, un documento che invita i governi africani a tutelare il diritto di cronaca. – Misna