Nel 2014, in Italia, le imprese condotte da lavoratori immigrati e superano la soglia del mezzo milione di unità raggiungendo quota 525mila: è una delle anticipazioni del «Rapporto Immigrazione e Imprenditoria 2015», che il Centro Studi e Ricerche Idos sta curando con il supporto della Confederazione nazionale artigianato e piccola e media impresa (Cna) e di MoneyGram per presentarlo nel prossimo autunno.
In base ai dati resi noti, le imprese condotte la lavoratori immigrati incidono mediamente per l’8,7% sul totale delle imprese registrate nelle Camere di Commercio; per il 10,1% al Centro-Nord, dove si concentrano per oltre i due terzi.
In 6 casi su 10 operano nel commercio e nell’edilizia, ma forte è la crescita anche nel comparto «noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese» (3.500 imprese in più nel 2014) e in quello ristorativo-alberghiero (2.900 in più).
Dopo un aumento di oltre 43mila unità tra il 2011 e il 2013 (+9,5%), anche nel 2014 i dati Unioncamere/Infocamere attestano quasi 28mila imprese in più (+5,6% sull’anno precedente), confermando lo spiccato dinamismo di questa componente del tessuto imprenditoriale del Paese.
«Siamo di fronte ad andamenti che attestano un timido inizio di ripresa, più marcato per gli imprenditori immigrati – ha detto il presidente della Cna, Daniele Vaccarino – È un segnale positivo che dimostra una volontà di integrazione e di emersione dal sommerso che va sostenuta e incoraggiata».
(11/07/2015 Fonte: Atlasweb)
Italia – Più di 500mila le imprese di immigrati
2,5K
Post precedente