Le forze statunitensi hanno catturato in Libia Anas al-Liby, uno dei sospettati per l’attacco del 7 agosto 1998 alle ambasciate americane di Nairobi e Dar es Salaam. Nei due attentati morirono complessivamente 224 persone.
Dopo una caccia all’uomo durata 15 anni Al-Liby è stato preso a Tripoli, grazie un’operazione congiunta dell’esercito, della Cia e
dell’Fbi, secondo quanto riferito da funzionari americani.
Esito meno chiaro, invece, per un’altra operazione speciale condotta in Somalia contro le milizie Al Shabaab affiliate ad Al Qaeda.
Qui i Navy seals hanno compiuto un blitz con l’appoggio di elicotteri a Beware, sulla costa meridionale del paese.
Non si sa ancora quale fosse l’obiettivo di questa azione, forse la cattura del leader della milizia islamica che ha rivendicato l’attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi del mese scorso.
Ma su un’eventuale cattura del ceceno Abu Diyad, che si ritiene, appunto, essere il capo della formazione, non ci sono notizie certe.
Secondo alcune fonti di stampa statunitensi, l’uomo potrebbe essere rimasto ucciso nel corso del raid, ma gli uomini delle forze speciali sarebbero stati respinti prima di poter verificare. – Euronews