Quattro coraggiosi e instancabili difensori dei diritti umani sono stati designati come vincitori per il 2015 del prestigioso Premio Alison Des Forges per il loro straordinario impegno per i diritti umani, ha annunciato oggi Human Rights Watch.
I vincitori, che sono tra le voci più importanti per la giustizia nei rispettivi paesi sono: Nisha Ayub, famosa attivista per la sua difesa dei diritti transgender in Malesia; Yara Bader, giornalista e attivista che coraggiosamente ha denunciato la detenzione e la tortura di giornalisti in Siria; Khadija Ismayilova, nota giornalista investigativa che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani nella ex repubblica sovietica dell’Azerbaijan; e Nicolas Opiyo, noto avvocato per i diritti umani e fondatore della ONG Chapter Four Uganda, che lotta instancabilmente per le libertà civili in Uganda.
“Il Premio Alison Des Forges onora le persone che difendono i diritti umani con il coraggio e l’altruismo, in condizioni spesso pericolose e con grande sacrificio personale”, ha detto Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch. “I vincitori hanno dedicato la loro vita per difendere le persone che sono tra le più oppresse e più vulnerabili del pianeta“.
Un omaggio sarà reso ai quattro vincitori del 2015, e a due dei vincitori del 2014, padre Bernard Kinvi, sacerdote centrafricano, e il dottor Rajagopal, medico indiano, in occasione della cena annuale di Human Rights Watch “Voci per giustizia “che si terrà in più di venti città in tutto il mondo tra novembre 2015 e marzo-aprile 2016.
Il vincitore per l’Africa
Nicolas Opiyo, Uganda
Nicolas Opiyo è un famoso avvocato dei diritti umani e fondatore della ONG Chapter Four Uganda, che lavora anche per i diritti umani. Ha sostenuto con successo l’incostituzionalità di diverse leggi, tra cui la famosa legge anti-omosessualità del 2013 ritenuta nulla nell’agosto del 2014. Human Rights Watch onora Nicolas Opiyo per il suo instancabile impegno per la difesa dei diritti umani di tutti gli ugandesi e la promozione dell’accesso universale alla giustizia.
(10/08/2015 – Fonte: Human Rights Watch)