Sarebbero stati rilasciati i militari della Repubblica del Congo catturati la settimana scorsa durante un’incursione oltreconfine di un contingente angolano: lo ha sostenuto il governatore del distretto dove si è verificato l’incidente, tuttora oggetto di ricostruzioni parziali, accuse e smentite.
Secondo Jacques Mouanda, a capo dell’amministrazione di Niari, i soldati sono stati liberati sabato e stanno ora raggiungendo la città di Dolisie. Una versione, questa, contestata da Luanda. Ancora ieri un portavoce del ministero degli Esteri angolano ha smentito che siano state condotte operazioni militari oltreconfine e ha accusato le autorità di Brazzaville di “mentire”.
Secondo responsabili congolesi, a essere catturati sarebbero stati 57 soldati. Il ministro degli Interni di Brazzaville, Raymond Mboulou, ha parlato di “uno sfortunato incidente che sta rientrando grazie alla diplomazia”. Di certo, l’episodio è avvenuto a pochi chilometri dal confine della Repubblica del Congo con la Cabinda: un enclave petrolifera angolana, dove sono presenti formazioni ribelli contro le quali in passato Luanda ha condotto operazioni militari. – Misna