Il capo della missione ONU in Centrafrica (MINUSCA) si è dimesso mercoledì 12 agosto su richiesta del segretario generale delle Nazioni Unite, dopo le accuse di stupro contro le forze di pace.
“Ho accettato oggi le dimissioni del generale Babacar Gaye, capo della MINUSCA. Mi congratulo con i suoi sforzi per la pace, la sicurezza e la riconciliazione nel corso della sua carriera”, ha detto Ban Ki-moon, il 12 agosto, presso le Nazioni Unite.
“Non tollererò alcuna azione che possa spingere la gente a sperimentare la paura invece che fiducia. Ogni persona che lavora con le Nazioni Unite deve mettere i nostri ideali al di sopra di tutto”, ha continuato, aggiungendo che qualsiasi sospetto sarà preso in considerazione molto seriamente.
La MINUSCA ha aperto un’inchiesta in seguito alle accuse di Amnesty International martedì 12 agosto a proposito dello stupro di una ragazza e dell’uccisione di un ragazzo di 16 anni e di suo padre. Questi atti sono stati commessi dalle forze di pace nel corso di un’operazione militare a Bangui i primi di agosto, secondo Amnesty International.
(13/08/2015 – Fonte: Jeune Afrique)
