03/11/13 – Mali – La Francia indignata per l’esecuzione dei due reporter

di AFRICA

 

Indignazione e rabbia all’Eliseo di Parigi il giorno dopo la conferma dell’esecuzione di due giornalisti dell’emittente RFI, uccisi in Mali da sconosciuti.

Si tratta di Ghislaine Dupont e Claude Verlon che stavano realizzando un reportage nel nord del paese, nella roccaforte della sollevazione Tuareg. I due avevano appena realizzato un’intervista con un esponente del movimento quando sono stati rapiti. Dopo avere accompagnato i due giornalisti alla porta l’uomo ha raccontato di aver sentito il rumore di una brusca frenata. Affacciatosi, ha visto un gruppo di uomini che stavano costringendo i due giornalisti a salire a bordo di un fuoristrada che si è allontanato.

Da quel momento si sono perse le tracce dei due. Sino a quando è giunta la segnalazione che una pattuglia di militari dell’operazione Serval aveva trovato i due cadaveri.

Lo sdegno del ministro degli esteri francese Laurent Fabius: “È stato un crimine contro persone uccise a sangue freddo, ma anche un crimine contro il diritto d’informare ed essere informati”.

Lo scorso gennaio la Francia ha lanciato un’intervento militare al fianco delle truppe maliane per riconquistare il nord del Paese in mano ai ribelli tuareg e formazioni jihadiste vicine ad al Qaeda. Per il momento non sembra ci sia stata una rivendicazione degli omicidi.

Resta il dubbio che si potesse trattare anche di delinquenza comune o di un sequestro andato male. Secondo le autorità locali invece, si tratta di gruppi islamisti radicali come spiega il ministro della difesa maliano: “Ci sono frange radicali che non hanno rivndicazioni chiare che cerca di impedire lé processo di pace. Per questo crediamo che la comunità internazionale li debba fermare”.

Il governo di Bamako demanda dunque alla comunità internazionale la responsabilità del controllo del territorio del nord anche alla luce degli scarsi risultati ottenuto dalle discussioni fra rappresentanti maliani e tuareg, spesso divisi in diversi gruppi, che si sono avuti la scorsa estate. – Euronews

 

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