La Corte penale internazionale (Cpi – Icc) dell’Aia ha ufficialmente chiesto al Sudafrica spiegazioni sul mancato arresto del presidente sudanese Omar Hassan Al-Bashir, ricercato dallo stesso tribunale con l’accusa di crimini di guerra e contro l’umanità.
Il governo sudafricano, si legge in un comunicato dell’istituzione internazionale, ha tempo fio al 5 ottobre per motivare il mancato arresto del capo di stato, che aveva partecipato ad un vertice dell’Unione Africana nel paese lo scorso giugno.
In quella circostanza, il presidente sudafricano Jacob Zuma aveva sostenuto che Bashir, godesse dell’immunità in quanto ospite dell’Unione Africana stessa. Dell’ultima iniziativa della Corte penale internazionale, un portavoce governativo, Clayson Monyela, ha invece sostenuto di “non aver avuto notizia”.
(07/09/2015 – Fonte: Misna)