Anche in Africa, come nel resto del mondo, i ricchi stano diventando più ricchi, con un numero di miliardari in aumento: le 50 personalità più ricche cumulano un patrimonio di 103,8 miliardi di dollari, ossia una media di 2,1 miliardi a testa. Lo rivela la nuova classifica dei ‘paperoni’ d’Africa pubblicata dalla rivista Forbes.
A raggiungere il gruppo, dominato dall’uomo d’affari nigeriano Aliko Dangote – 20,8 miliardi di dollari, 8,8 miliardi in più rispetto a un anno fa – è l’industriale algerino Issad Rebrab, presidente del gruppo Cevital, la cui fortuna è stimata in 3,2 miliardi di dollari.
Entra nella cerchia colui che viene considerato l’uomo più ricco dell’Africa orientale, il keniano Vimal Shah, a capo di un impero composto da aziende di olio alimentare, cosmetici e immobiliare. La sua fortuna sarebbe di 1,6 miliardi di dollari.
Con 1,4 miliardi di dollari di capitale, entra nel club dei più ricchi d’Africa anche il marocchino Aziz Akhannouch, attuale ministro dell’Agricoltura, dirigente dei gruppi Akwa Group, Afriquia Gaz, Maghreb Oxygène e di diversi media.
Tre tanzaniani figurano nella classifica di Forbes: Rostam Azizi e il suo miliardo di dollari guadagnato grazie a Vodacom e a interessi minerari e immobiliari; Reginald Mengi (550 milioni di dollari), un uomo d’affari impegnato in attività mediatiche, minerarie e titolare di una licenza della Coca Cola; e Mohammed ‘Mo’ Dewji, che avrebbe accumulato 500 milioni di dollari grazie alla distribuzione, al tessile, all’agricoltura e all’immobiliare.
Tra le donne presenti nella lista delle 50 personalità più ricche del continente, Isabel dos Santos, figlia del presidente angolano, la cui fortuna è salita da 500 milioni di dollari nel 2012 a 3,5 miliardi nel 2013, grazie alle sue partecipazioni nell’azienda energetica portoghese Galp e nella compagnia di telecomunicazioni angolana Unitel.
Anche la nigeriana Folorunsho Alakija ha visto la sua fortuna lievitare, da 600 milioni di dollari a 2,5 miliardi in un anno, grazie a una vittoria giudiziaria che le ha permesso di recuperare delle quote in un blocco petrolifero.
Dieci anni fa, nel 2003, Forbes censiva solo due miliardari in Africa, i sudafricani Nicky Oppenheimer e Johan Rupert. * Celine Camoin – Atlasweb