L’Inghilterra ha sospeso i suoi programmi di aiuti al Malawi in conseguenza di uno scandalo corruzione che nel paese africano ha portato all’arresto di 48 funzionari pubblici e al congelamento dei conti bancari di 60 società. La decisione di Londra segue misure analoghe di Unione Europea e Norvegia.
“Gli aiuti diretti al Malawi – ha detto un portavoce del dipartimento britannico per lo Sviluppo internazionale – non riprenderanno finché non sarà provato che non sono stati utilizzati in modo improprio”. All’origine dello scandalo c’è la sottrazione di fondi pubblici per un valore equivalente a 185 milioni di euro. Agli illeciti sarebbero collegati il tentativo di assassinio di un dirigente del ministero delle Finanze, in settembre, e l’arresto in relazione a quell’episodio dell’ormai ex ministro della Giustizia Ralph Kasambara.
Ex colonia inglese, il Malawi dipende in modo accentuato dai contributi delle istituzioni internazionali e dei governi europei e nordamericani. Solo lo scorso anno l’Inghilterra ha effettuato stanziamenti per 140 milioni di euro. Aiuti fondamentali che tra il 2011 e il 2012 erano già stati sospesi a causa dei contrasti politici tra il governo di Londra e Bingu wa Mutharika, il precedessore dell’attuale presidente del Malawi Joyce Banda. – Misna