19/11/13 – Costa d’Avorio – Nessuna soluzione con il Ghana per disputa sul confine marittimo

di AFRICA

 

I rappresentanti dei governi di Accra e Abidjan non hanno ancora trovato una soluzione condivisa per mettere fine alla disputa sulla linea del confine marittimo tra i due paesi, in un’area al largo delle rispettive coste nel cui sottosuolo si stima siano presenti riserve di idrocarburi per circa due miliardi di barili di greggio e 1,2 trilioni di piedi cubici di gas naturale.

L’area al centro della disputa frontaliera è quella che il Ghana ha censito sotto il nome di C100, adiacente al bacino di Tano, ed ha rivendicato come esclusivamente propria, fino a quando lo scorso aprile anche la Costa d’Avorio ha reso nota l’intenzione di voler procedere ad operazioni di esplorazione ed estrazione nello stesso luogo.

Secondo il ministro ghanese delle Terre e le risorse naturali, Inusah Fuseini, la disputa è venuta alla luce perché in effetti in Ghana ha chiarito con la Costa d’Avorio le rispettive linee di confine sul continente, ma non è stato affrontato il tema della frontiera marittima.

Proprio per questo motivo, una delegazione ivoriana si è recata la scorsa settimana ad Accra, ma secondo i media ghanesi le trattative si sono arenate sulle modalità di gestione dell’area contesa.

Diversi commentatori locali hanno sottolineato come sia improbabile che la disputa possa trasformarsi in un tema che possa danneggiare i rapporti bilaterali tra i due paesi, evidenziando come la soluzione a cui il governo ghanese e quello ivoriano starebbero pensando sia quella di una gestione congiunta delle risorse attraverso l creazione di un’amministrazione condivisa che si occupi di promuoverne lo sfruttamento degli idrocarburi. * Michele Vollaro – Atlasweb

 

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