Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato ieri una risoluzione in cui chiede al governo federale di Mogadiscio di approvare delle misure legislative che siano efficaci per contrastare la pirateria e le rapine armate in mare, sostenendo che tali minacce rappresentino la principale minaccia per la consegna degli aiuti umanitari al paese.
Nella risoluzione, il Consiglio di sicurezza invita il governo di Mogadiscio a collaborare con le organizzazioni internazionali competenti per adottare una legislazione che faciliti l’istituzione di procedimenti giudiziari contro i sospetti pirati e risolvere la questione dei sequestri
I media sottolineano inoltre come nel testo della risoluzione sia contenta una frase relativa all’embargo alla Somalia sull’acquisto di armi, imposto nel 1992 all’inizio della guerra civile, in cui si può leggere che “non si applica ai rifornimenti di armi e equipaggiamenti militari e forniture di assistenza destinati al solo uso degli stati membri e delle organizzazioni internazionali, regionali e sub-regionali”. Tale passaggio, secondo diversi commentatori, potrebbe essere un indizio di una prossima sospensione delle misure previste dall’embargo. * Michele Vollaro – Atlasweb