La più importante sede di Ennahda a Gafsa è stata presa d’assalto da centinaia di manifestanti che, dopo averla devastata, hanno portato fuori e incendiato i mobili dei vari uffici. I dipendenti del partito, per quanto si è appreso, sono riusciti ad abbandonare per tempo i locali, dopo un tentativo di opporsi all’assalto.
I manifestanti hanno rivolto la loro rabbia contro il partito islamico che, guidando il governo, viene ritenuto il responsabile delle mancate iniziative per rilanciare l’economia della città, la cui principale attività – quella di estrazione dei fosfati – accusa i colpi della crisi.
Oggi il governatorato di Gafsa – insieme a quelli di Gabes e Siliana – è stata teatro di uno sciopero generale indetto dall’Ugtt, il più potente sindacato del Paese, da sempre critico verso le politiche economiche del Governo. (ANSAmed).