Gli attori della società civile della Regione dei Grandi Laghi sono riuniti dal 25 novembre a Bujumbura, capitale del Burundi, per delineare una strategia comune per consolidare la pace nella regione.
Secondo un comunicato inviato all’Agenzia Fides, l’iniziativa è organizzata con il contributo del Centro Africano per la Risoluzione Pacifica dei Conflitti (ACCORD), del Partneriato Mondiale per la Prevenzione dei Conflitti Armati (GPPAC) e l’Iniziativa di Pace di Nairobi-Africa, con l’appoggio finanziario del Ministro degli Affari Esteri dei Paesi Bassi.
L’incontro ha lo scopo di contribuire al consolidamento della pace in tutta la regione, vale a dire nella Repubblica Democratica del Congo, in Rwanda, in Burundi e nell’Uganda, attraverso delle iniziative di sviluppo locale e degli approcci regionali alla gestione dei conflitti.
Da almeno due decenni la regione vive nell’instabilità a causa della presenza di diversi gruppi armati. Particolarmente critica è la situazione nell’est della RDC dove sono presenti gruppi sponsorizzati dagli Stati vicini, come l’M23 (che ha subito una dura sconfitta militare, ma le cui truppe si sono ritirate in Uganda e Rwanda da dove potrebbero tornare a minacciare il territorio congolese), e gruppi armati stranieri come l’ADF-Nalu e l’LRA (di origine ugandese), l’FNL (di origine burundese) e le FDLR (di origine rwandese). – Ag. Fides