Nel Sud Sudan migliaia di civili sono in fuga dalla cittadina di Bentiu e dalla circostante zona petrolifera in mano ai ribelli Nuer, dove si teme una imminente offensiva delle truppe governative. Lo constatano cronisti della Bbc sul posto.
Finora si calcola che almeno mille persone abbiano perso la vita e che oltre 200.000 siano sfollate per colpa dei combattimenti e delle violenze, in corso da metà dicembre, fra le etnie Dinka e Nuer, che fanno capo rispettivamente al presidente, Salva Kiir, e all’ex vicepresidente Rijek Mashar.
Nel frattempo le trattative per un cessate-il-fuoco appaiono in stallo dopo l’arresto da parte del governo di 11 persone accusate di tentativo di colpo di stato. Kiir ha offerto la loro scarcerazione ma vuole che la sede della trattativa si sposti da Addis Abeba, in Etiopia, a Juba, capitale del travagliato neonato stato africano. – Swissinfo